Pistoia/Prato - Montemurlo, Candeglia, Passo Acquiputoli, Tobbiana

Giro Prato, Montemurlo, Acquiputoli, Tobbiana

Un giorno in bici   Pistoia/Prato  -  Itinerario a anello

SCHEDA TECNICA



LUNGHEZZA km 62 - DISLIVELLO mt 1179 -

TEMPO h 5,42 - VELOCITA' MEDIA 11km/h

 

  • PUNTO DI PARTENZA - Ponte Datini, Prato.
  • PUNTO DI ARRIVO - Ponte datini, Prato.
  • MOMENTO MIGLIORE - Tutta la primavera e tutto l'autinno, in estate attenzione ai periodi più caldi la strada da Candeglia fino al passo è quasi tutta esposta al sole. In inverno evitare i periodi con neve.
  • DIFFICOLTA' - Percorso mediamente duro, una salita di circa 15 km continua che va dal 3% al 9%. Attenzione alla discesa abbastanza ripida nel primo tratto.
  • CICLABILITA' - Pista ciclabile fino a Montemurlo, poi tutta strada fino al ritorno a Montemurlo dove si riprende la ciclabile fino a Prato. Il fondo stradale è in buone condizioni, da fare attenzione in alcuni punti nel tratto in discesa dove si possono trovare alcune buche.
  • SEGNALETICA - No, si segue la ciclabile fino a Montemurlo, poi si continua per Montale, poco prima di arrivare a Pistoia si prende a dx la strada che porta a Candeglia. Da qui si segue le indicazioni per il Parco dell'Acquerino e poi per il passo degli Acquiputoli. Arrivati al passo si prende in discesa che ci porta a Tobbiana e poi continuando ci troviamo a Montale da dove ripercorriamo la stessa strada per tornare al punto di partenza.
  • PAESAGGIO - Natura.
  • OMBREGGIATURA - Scarsa nel tratto per arrivare al passo. Buona nel tratto in discesa.
  • BICI CONSIGLIATA - Ibrida, city bike,da corsa.
  • TRENO + BICI - Il percorso e collegato alla stazione di Prato tramite la ciclabile.


DA NON PERDERE

  • fattoria di Celle... una camminata in luoghi magici
  • Pieve di San Giovanni a montecuccoli in valdibure
  • gli splendidi boschi lungo la salita
  • il passo degli acquiputoli




SCHEDA PERCORSO

Questo percorso è un po' duro.

Questo non toglie che con pazienza e un po' di attenzione lo possono fare tutti.

Ovviamente non si deve odiare le salite e non si deve avere particolarmente paura in discesa!

Il percorso parte dalla sempre bellissima ciclabile di Prato e precisamente dal ponte Datini percorriamo la pista fino a Montemurlo passando dal Parco di Galceti.

Arrivati a Bagnolo c'è la possibilità di compiere una deviazione per andare a vedere sia la villa del Barone sia la Rocca di Montemurlo.

Sia per chi arriva dalla Rocca di Montemurlo sia per chi arriva da Bagnolo si continua sulla ciclabile in direzione di Montemurlo.

La strada tutta su pista e pianeggiante continua in direzione di Montale, qui ci si immette nella vecchia via montalese leggermente trafficata. Il panorama inizia ad aprirsi alla campagna e si iniziano a vedere le prime distese di olivi e viti.

Passato Montale si continua sulla vecchia montalese fino alle porte di Pistoia passando prima dalla località Santomato dove si trova la suggestiva fattoria di Celle.

Questa fattoria è un parco ambientale che merita di essere visitato, Una bella camminata in luoghi magici, quelli che ci fanno stare bene e trascorrere una giornata piacevole fra natura e installazioni artistiche di notevole bellezza e curiosità.

Poco prima di arrivare a Pistoia e in prossimità di un cavalcavia che passa sopra la vecchia via montalese si gira a destra in direzione di Candeglia e da qui si prende la strada provinciale 24 che porta fino alla riserva naturale dell'acquerino.

La strada inizia subito a salire, il primo pezzo è abbastanza ripido con tratti che arrivano al 9%.

Dopo un paio di km la salita si fa più dolce ma continua, salirà per circa 15 km ininterrotti. Ma si può fare con calma.

Il panorama è veramente bello e spazia su tutta la piana pistoiese fino al Montalbano.

Salendo si incontra anche la Pieve di San Giovanni a Montecuccoli in Valdibure.

È la chiesa più importante della zona sopravvissuta fino ad oggi, e rivela tuttora chiaramente la sua funzione di cittadella fortificata, capo di un ampio plebato. Le forme architettoniche, di un romanico saldo ed essenziale ma non povero, sono particolarmente apprezzabili dal lato dell'abside e del campanile, essendo l'interno in parte rimaneggiato in epoche successive.

La chiesa conserva opere di Giovan Battista Volponi detto lo Scalabrino, cui si devono gli affreschi che decorano il semicerchio del coro con Storie di San Giovanni Evangelista, di Francesco Leoncini che dipinse nel 1640 il Battesimo di Cristo sopra il fonte battesimale, e di Pietro Marchesini autore del Cristo Crocifisso con Santa Margherita da Cortona.

Arrivati in vetta al passo degli Acquiputoli quasi a 1000 metri è possibile anche trovare la neve!

Noi in marzo l'abbiamo trovata e la temperatura era decisamente diversa da inizio salita!

Dopo una sosta per placare la fame e la sete da bicicletta, prendiamo la discesa, molto ripida all'inizio, che ci porterà a Montale, molto felici di aver fatto un bellissimo giro in mezzo alla natura e non solo!

Condividi

E nei paraggi... non perderti questi altri itinerari

Scopri i percorsi che puoi collegare!

Condividi

Share by: