Siena - Tra il Chianti e le Crete Senesi

Tra il Chianti e le Crete senesi

Un giorno in bici   AR-SI-GR  -  Itinerario a anello

SCHEDA TECNICA



LUNGHEZZA km 63 - DISLIVELLO mt 883 -

TEMPO h 5,58 - VELOCITA' MEDIA 11 km/h

 

  • PUNTO DI PARTENZA - Castelnuovo Berardenga.
  • PUNTO DI ARRIVO - Castelnuovo Berardenga.
  • MOMENTO MIGLIORE - Tutto l'anno, ma consigliato l'autunno.
  • DIFFICOLTA'- Percorso di media difficoltà, alcune salite pedalabili e vari saliscendi.
  • CICLABILITA' - Buona, tutto su asfalto, traffico automobilistico scarso.
  • SEGNALETICA - No.
  • PAESAGGIO - Natura, storia.
  • OMBREGGIATURA - Scarsa.
  • BICI CONSIGLIATA - City bike, ibrida, da corsa.
  • TRENO + BICI - Si, fermate a castelnuovo Scalo, Arbia, Asciano e Rapolano Terme.


DA NON PERDERE

  • Castelnuovo Berardenga.
  • Pieve di Pacina.
  • Le splendide crete senesi.
  • Asciano.
  • Castello di Rapolano.
  • Castello di Armaiolo.




SCHEDA PERCORSO

Questo è uno dei nostri percorsi preferiti. Il Chianti e le crete senesi, due zone così vicine ma così diverse tra loro, sicuramente così tanto affascinanti.

Si parte da Castelnuovo per pedalare per alcuni chilometri lungo le dolci colline di un Chianti di "confine" per la sua vicinanza con il territorio singolare della Crete Senesi le quali hanno un'estensione che abbraccia le valli dell'Ombrone, dell'Arbia, dell'Asso in un'area compresa tra Siena e Montepulciano, il territorio è aspro.

La strada da prendere è quella che porta verso Pianella e che passa per Pieve di Pacina con il suo caratteristico campanile cilindrico. Poi prima di arrivare a S. Piero occorre girare a sinistra verso Monteaperti, qui la campagna si presenta profondamente diversa da quella che siamo abituati ad osservare lungo i percorsi che attraversano il Chianti: le colline si fanno sempre più basse e i boschi tendono a scomparire.

Si pedala in un panorama ampio, che spazia fino e oltre Siena, dopo Monteaperti la strada tende a scendere fino al paese di Arbia che si raggiunge dopo aver superato la superstrada Siena-Bettole.

Da Arbia prendiamo la strada Laurentana, antica arteria medievale che collegava il senese con i paesi della lontana Maremma, l'arteria che va verso Asciano taglia tutta la zona delle Crete Senesi, un aspro territorio fatto di terra e cielo in cui si susseguono poggi dalla tipica forma di mammelle, punteggiati da casolari, cipressi e greggi di ovini.

Si continua a pedalare in un ambiente che ti prende per la sua bellezza "lunare", per i suoi densi e caldi colori estivi e per le sue smorte tonalità invernali, un territorio che ci rapisce perchè ci permette di abbracciare un panorama che spazia in territori sempre vasti ed imponenti. La Laurentana ci impegna in un susseguirsi di strappi dalle pendenze "interessanti" fino a Vescona e poi in un alternarsi di ripide salite e ancor più ripide discesa ad Asciano.

Il paese di Asciano, adagiato in una ampia valle segnata dall'Ombrone, merita una accurata visita per i suoi notevoli tesori, primo tra tutti la bellissima Collegiata.

La strada che dobbiamo ora seguire è quella che porta a Rapolano, una strada che non presenta particolari impegni altimetrici e che abbandona la zona delle Crete per attraversare quella termo-minerale delle cave di travertino, che si vedono addossate alle colline dominate dal paese di Serre di Rapolano.

Rapolano, chiuso dalla cinta muraria all'interno della quale è ancora possibile individuare il nucleo primitivo chiamato Castellare, si trova al centro di un territorio ricco di sorgenti termali. Poco distante dal paese, sulla vecchia strada che portava a Siena e sulla quale continua il nostro itinerario, incontriamo il castello di Armaiolo che ancora oggi conserva un chiaro aspetto medievale con le sue due alte torri. Poco oltre un'indicazione segnala Castelnuovo che raggiungiamo dopo aver risalito i primi contrafforti del Chianti.

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