Da Ardenza a Livorno fra belle epoque e stile liberty

Da Ardenza a Livorno fra belle epoque e stile liberty

DA NON PERDERE

  • La terrazza Pietro Mascagni.
  • Piazza Giuseppe Micheli con il monumento I 4 Mori.
  • La piccola Venezia nel centro di LIvorno.
  • L'aria da "belle epoque" che si respira lungo la passeggiata.
  • Il cacciucco.


A noi il mare, soprattutto fuori stagione piace, e ci piace molto anche fare trekking urbano e quindi Livorno era da tempo candidata a una delle nostre “vaste camminate”.

Si tratta di un percorso completamente piatto dove ci si imbatte in “visioni da belle epoque” con strutture e personaggi un po’ malinconici, in stabilimenti e spazi raffinati in stile liberty, in locali alla moda per passare una vivace e alcolica conversazione fra amici, si sfiora la cittadella dell’Accademia Navale per arrivare alle antiche fortificazioni della città volute dai Medici (ancora loro) finendo poi, finalmente dentro un CACIUCCO!

Partiamo quindi da Ardenza e precisamente dalla “Baracchina Rossa” imboccando una stradina bianca che porta al porticciolo di Ardenza, qui osservando il panorama e assaporando la luce e i colori del mare comprendiamo il motivo che fu fonte di ispirazione per il movimento pittorico dei “macchiaioli” fondato dal livornese Giovanni Fattori di cui la città di Livorno ha un museo con le sue opere, verrebbe anche a noi voglia di accomodarci su una panchina lungo il percorso e metterci a imbrattare una tela… ma il nostro talento ci sconsiglia dal farlo.

Camminando sul litorale incontriamo vari “personaggi interessanti” forse messi lì da l’ APT livornese, il massimo lo raggiungono un gruppo di coraggiosi e corpulenti bagnanti messi come richiamo su un moletto in mezzo al mare! I veri lupi di mare sono questi!

Tenendo ovviamente il mare alla nostra sinistra, incontriamo dall’altro lato il primo esempio di residence estivo risalente addirittura al 1840, i Granducali Casini di Ardenza è un complesso neo classico di forte impatto scenografico e destinato fin da subito a facoltosi turisti, almeno a vedere le auto parcheggiate nel piazzale…

Superato l’ippodromo Federico Caprilli, si prosegue costeggiando il muro e poi la cancellata dell’Accademia Navale fino ad approdare nella piazza di S. Jacopo in Acquaviva, che apre verso il mare e ci invita a fermarci ad una sosta anche per osservare l’antica pieve romanica di S Jacopo.


Già nell’urbanizzazione di Livorno, continuiamo per il corso Italia dove ha preso forma “un’altra città”, quella dei bagni di mare e delle vacanze che si svela nei primi stabilimenti balneari e negli hotel liberty, risalgono al 1846 i famosi Bagni Pancaldi il cui edificio appoggia totalmente su strutture artificiali costruite nel mare.

E poco dopo proprio in mare ci entriamo, cioè ci affacciamo su un’elegante terrazza sull’acqua, delimitata da una sinuosa balaustra, che ci permette di allargare lo sguardo verso l’orizzonte dove si riesce a vedere la Corsica e le isole dell’Arcipelago toscano, è la terrazza Pietro Mascagni, veramente affascinante, la pavimentazione è quasi allucinogena! Qui il vento, anche se leggero non deve mai mancare, fa parte della bellezza del posto…

Unico neo di questa terrazza è che in piena “Belle Epoque” qui sorgeva "L’Eden Montagne Russe", un parco divertimenti stabile! Purtroppo non c'è più ...


Ormai siamo alle porte del centro città, attraversiamo il Fosso Reale, antico fosso difensivo e arriviamo in piazza Giuseppe Micheli dove si trova il monumento più antico e popolare di Livorno, I Quattro Mori, simbolo della vittoria dei Medici sulla pirateria.

La statua in marmo di Carrara rappresenta Ferdinando I de’ Medici (…) e i 4 Mori, realizzati in seguito e a nostro avviso la parte realizzativa più rilevante dell’opera, rappresentano pirati fatti schiavi e incatenati …

Di fronte sorge la pittoresca Darsena vecchia, dalla quale salparono per il nuovo mondo, Amerigo Vespucci e Giovanni da Verrazzano. Dallo specchio di acqua quasi blu… si innalzano gli imponenti bastioni rosso toscano della Fortezza Vecchia, voluta da i Medici (ancora…) per vegliare sulla costa, bella, imponente e … Pisana! E si perché il “villaggio di Livorno apparteneva a Pisa!!!

A questo punto prima di andare a visitare il non particolarmente affascinante centro città, la sua piccola Venezia(?) e ritornare a Ardenza più o meno per la stessa strada, facciamo visita al piatto per eccellenza di Livorno, il Caciucco. Il Caciucco non va descritto, va mangiato! Però vi possiamo confidare che ci ha accolto molto bene e noi per riconoscenza gli abbiamo fatto tanta festa!

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