Con la pista ciclabile da Treviso a Villa Contarini
Un giorno in bici Italia - Itinerario in linea
SCHEDA TECNICA
- LUNGHEZZA km 62
- DISLIVELLO 114 mt
- TEMPO h 5,06
- VELOCITA' MEDIA 13 km/h
- PUNTO DI PARTENZA Treviso presso stazione ferroviatia.
- PUNTO DI ARRIVO Piazzola sul Brenta, si ritorna per la stessa strada per prendere il treno a Camposampiero.
- MOMENTO MIGLIORE Tutto l'anno anche se in piena estate potrebbe essere molto caldo.
- DIFFICOLTA' CICLABILITA' Percorso completamente pianeggiante e completamente su pista ciclabile. Adatto a atutti.
- CONDIZIONI DEL PERCORSO Ottimo, si alterna asfalto a sterrato con buon fondo.
- SEGNALETICA DEDICATA Si, la pista ciclabile Treviso - Ostiglia.
- PAESAGGIO Campagna, storia, arte.OMBREGGIATURAOttima.
- BICI CONSIGLIATA City bike, gravel.
DA NON PERDERE
- Il centro storico di Treviso.
- Le vecchie stazioni ferroviarie che si incontrono durante il percorso.
- La sensazione di "protezione" dal traffico automobilistico.
- I bicigrill lungo il percorso
- Villa Contarini con il suo stupendo parco.
SCHEDA PERCORSO
Questo itinerario è alla portata di tutti, totalmente pianeggiante e alberato e con lunghi tratti in rettilineo; corre prevalentemente su strade asfaltate o ghiaia. Si consiglia un po’ di attenzione durante gli attraversamenti stradali, molto presenti all’interno del percorso e non sempre segnalati in maniera evidente.
Percorriamo il primo tratto della pista ciclabile Treviso-Ostiglia che è stata ricavata dallo smantellamento della ferrovia che era stata costruita a cavallo fra il IX e XX secolo per consentire un veloce spostamento di materiali e truppe verso il nord, in caso di guerra contro l’impero austro-ungarico.
Dal 2005 ad oggi sono stati realizzati 52 dei 118 chilometri del percorso, per la precisione il tratto che va da Treviso a Bevadoro di Campodoro al confine fra le province di Padova e Vicenza: da qui in poi la ciclabile è ancora in fase di progettazione.
Si parte quindi da Treviso, città fondata dai Galli, ha avuto il suo periodo di massimo splendore a cavallo del XIV-XVI secolo quando era uno dei principali centri della Serenissima Repubblica di Venezia.
Il percorso prosegue nella provincia trevigiana senza particolari asperità. Nel tratto fra Quinto di Treviso e Badoere, facendo una piccola deviazione è possibile ammirare la zona dell’Oasi di Cervara, situata nel Parco Naturale Regionale del fiume Sile. All’interno dell’oasi vivono esemplari di cigni reali e martin pescatori, e si trova un antico mulino realizzato nel Trecento e ristrutturato nel suo aspetto originario venti anni fa.
Superato Badoere, l’itinerario si sposta nella provincia di Padova. Qui si corre esclusivamente su strade asfaltate e di recentissima realizzazione (il 20 ottobre 2012 è stato inaugurato il tratto Badoere-Camposampiero-Arsego mentre il 5 ottobre 2013 è stato inaugurato il tratto da Arsego a Bevadoro). Degni di nota sono i passaggi all’interno dell’abitato di Camposampiero, dove la Treviso-Ostiglia si incontra con il Cammino di Sant’Antonio, e il suggestivo passaggio alla vecchia stazione di Trebaseleghe. Facendo una piccola deviazione si può abbandonare questo itinerario per intraprendere la Ciclopista del Brenta.
Noi ci fermiamo a Palazzolo sul Brenta per andare a visitare la bellissima Villa Contarini, una spettacolare Villa Veneta cinquecentesca circondata da un ampio parco romantico all’inglese con lago, peschiere e canali. Costruita dalla nobile famiglia veneziana dei Contarini a Piazzola sul Brenta, a pochi chilometri da Padova e da Vicenza, era una delle residenze patrizie più vaste d’Europa.
Visitata la Villa e dopo una gustosa sosta gastronomica, ripartiamo da Palazzolo sul Brenta in direzione di Camposampiero per prendere il treno che ci riporterà a Treviso!