Da le Gorges du Tarn a la Corniches des Cevennes

Les Gorges du Tarn e la Corniche des Cevennes


Il viaggio è stato fatto in 15 giorni con 11 tappe per circa 600 km.

Andata in treno Firenze - Millau, ritorno in treno Ganges - Firenze.

Sempre con bici al seguito.

LA REGIONE DELLA FRANCIA CON SPETTACOLI NATURALI SORPRENDENTI


In questo percorso attraversiamo una regione della Francia con spettacoli naturali sorprendenti, La prima parte da Millau a Mende dove come protagonista troviamo il fiume Tarn che corre fra orridi, profondi recessi, anfratti rocciosi.

Inoltre paesi pittoreschi e castelli si succedono sulle sue rive.

Da Mende a Ganges attraversiamo la catena montuosa delle Cevénnes, un paesaggio aspro, a tratti brullo e desertico, maestoso e impressionante ben più di quanto potrebbe far pensare la relativa modestia delle altitudini circostanti, che solo in pochi casi toccano o superano i 1300 - 1440 metri. Scenari aperti fino all'estremo orizzonte si succedono a gole strette e profondissime in cui corrono i fiumi incassati nelle roccia. Così dall'inizio della Corniche des Cévennes fino al Cirque de Navacelles e a St-Guilhem-le-Desert, ormai nella valle dell'Hérault a sud del Parco delle Cévennes.

Il percorso è molto mosso! Non difficilissimo ma salite e discese ce ne sono in abboddanza. Le strade sono agevoli e non molto trafficate e per lunghi tratti si percorrono strade principali come quella della Corniche del Cévennes che offre splendidi panorami. L'attenzione va posta sopratutto ai caratteri sinuosi del percorso, o alle discese da affrontare con molta cautela. Le continue occasioni di soste per osservare e fotografare rendono questo percorso particolarmente adatto e godibile da chi va in bici!

Non ci sono problemi per il vitto e alloggio, numerosi i campeggie e altre sistemazioni che si trovano sia lungo il Tarn che nel Parco delle Cévennes. I periodi migliori per il viaggio sono l'estate, la primavera inoltrata e l'inizio dell'autunno, ma non prima o più in là di queste date. Certi passi sono ostruiti dalla neve fino a tutto marzo. Già da ottobre la temperatura si abbassa e aumentano i periodi di pioggia. In compenso il pericolo del gran caldo non esiste quasi mai.

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